Milano Classica: CIMITERO MONUMENTALE

Cimitero Monumentale Tour
Informazioni & Prenotazioni

Il Cimitero Monumentale di Milano, famoso per le sue sculture e le sue architetture, potrebbe essere definito un museo all’aria aperta.

Inaugurato nel 1866, a soli 5 anni dalla riunificazione dell’Italia, in un momento molto particolare della nostra storia, quando il “Culto della memoria” e le consuetudini del lutto fiorirono in tutta Europa – come l’abitudine di indossare un abito da lutto, la giusta esposizione di dolore e lutto per i defunti, l’espressione di sentimentalismo e autocommiserazione, il rituale di portare i fiori alla tomba del defunto, basti pensare alle molte poesie scritte su questo argomento – da qui la sua importanza.

Coprendo una superficie di 250.000 mq e con circa 250.000 tombe, è il secondo cimitero della città per estensione.

Fu progettato da Carlo Maciachini (1818-1899) e sicuramente fu il suo progetto più importante, che lo rese famoso. A quei tempi Milano aveva bisogno di un vero cimitero, in un posto solo, dato che ce n’erano un numero sparsi per la città, ma erano molto diversi, cioè chiusi in un’area limitata da una staccionata di legno, senza tombe adeguate, i nomi delle persone sepolte erano elencate su una pietra all’ingresso, quindi i cittadini non sapevano nemmeno dove fossero i loro cari o amati.

Il progetto di Maciachini è stato scelto grazie al suo design modulare, ovvero l’area è stata suddivisa in pacchi più piccoli, che potevano essere riempiti in modo indipendente, dando così la possibilità di utilizzarlo in un tempo veloce e di risparmiare denaro, poiché non aveva necessariamente da completare.
Maciachini era un maestro del cosiddetto Stile Eclettico, cioè l’imitazione di diversi stili del passato, quindi l’architettura è caratterizzata dalla combinazione di elementi tratti dal romanico, così come dal gotico e dallo stile bizantino.

All’ingresso, maestoso che ricorda gli imponenti cortili delle residenze reali, il visitatore è accolto dal “Famedio”, un neologismo che sta per il Temple of Fame, un imponente Pantheon, che ospita le tombe di alcuni importanti milanesi come come il romanziere Alessandro Manzoni, così come i busti e i nomi di alcuni dei cittadini più onorati della città, come Giuseppe Verdi.
Oltre l’ingresso, la prima area del Cimitero si apre con imponenti monumenti, grandi opere d’arte realizzate dai migliori scultori dell’epoca, come Giannino Castiglioni, Enrico Butti, Ernesto Bazzaro e molti altri.

Da un semicerchio, nel mezzo del quale si erge un memoriale realizzato dagli architetti BBPR e dedicato ai cittadini milanesi che hanno perso la vita nei campi di concentramento nazisti, inizia una sorta di viale che divide l’area in due parti, la destra e quello di sinistra, ciascuno suddiviso secondo il progetto modulare progettato da Maciachini. Lungo di essa, i visitatori saranno affascinati dalle numerose edicole delle famiglie ricche che volevano avere una posizione di palo oltre che dalle sculture e decorazioni di ogni monumento funebre.

Il cimitero ha anche due sezioni speciali, una per i cittadini non cattolici, sul lato sinistro, e una per gli ebrei, sul lato destro. Tuttavia, una visita al Cimitero Monumentale non è solo un’occasione per ammirare bellissime sculture e architetture, rivedere la loro storia, imparare le loro caratteristiche e i nomi degli artisti più famosi, ma è anche un viaggio nella storia di Milano, il possibilità di conoscere le sue famiglie più famose e di approfondire la sua vita sociale e le sue abitudini.

Fino a qualche tempo fa, ogni famiglia benestante milanese, per essere veramente riconosciuta come tale, aveva bisogno di avere un posto nel Duomo, una scatola al Teatro alla Scala e una tomba al Cimitero Monumentale.

Desideroso di saperne di più? Vieni e unisciti a noi in una delle nostre visite guidate!

  • Duration: 2,5 hours
  • Points of interest: Monumental Cemetery; Tomb of Arturo Toscanini; Tomb of the Campari Family;